ARCHITETTO? APPARENTEMENTE SUPERFLUO, MA FA LA DIFFERENZA

Tra l’indispensabile e l’inutile c’è una tale quantità di sfumature… anche avere una bella raccolta di libri per soddisfare le proprie curiosità o riempire noiose domeniche invernali non è indispensabile, ma se sono costretta a casa dalla pioggia mi conforta poter scegliere un libro da leggere tra tanti titoli.

Anche l’architetto non è indispensabile, ma credo che la sua funzione sia quella di fare la differenza. Non la firma necessaria per essere in regola, ma la figura che ti dà quel qualcosa in più, che rende la casa non solo “a posto”, ma la rende la casa che volevi, quella adatta a te e non ad un altro.

È dalla lettura, nella quale mi sono imbattuta per la seconda volta in poco tempo, di un intervista a Cini Boeri che è nata una discussione, qualche sera fa, tra me ed un gruppo di amici.

Cini Boeri secondo me incarna l’essenza dell’architetto e quando dice “Mi hanno sempre interessato le abitazioni, gli ambienti per la vita dell’uomo. Per dirla più chiaramente, non ho mai pensato di progettare un monumento.” ogni volta mi colpisce ed ogni volta mi fa pensare “esatto, è proprio così che deve essere”. È proprio questo un punto importante. Perché il voler progettare un monumento si traduce quasi sempre nella ricerca del monumento a se stessi.

Sarà che le cose inutili mi lasciano indifferente, sarà che a mio avviso l’architettura deve essere sempre più vicina alle persone perché senza qualcuno che la viva non ha ragion d’essere, ma mi rattristo sempre quando mi si dice che gli architetti progettano per sé anche se, devo ammetterlo, a volte capita. Come capita che un progettista disegni sempre la stessa casa anche se in posti differenti e per persone completamente diverse.

Ma facciamo conto che nessuno voglia costruire il monumento a se stesso e che si voglia costruire per vivere bene in un ambiente “su misura”… vi siete mai chiesti come è casa vostra? Piena di colori ed in perfetto ordine? Mai finita nella continua ricerca di sé? Un nido in cui rifugiarsi o una scatola dalla quale fuggire appena possibile? Provate a darvi una risposta e chiedetevi se è proprio quello il luogo nel quale vi piace trascorrere il vostro tempo libero o se vi serve qualche libro nuovo per la prima domenica di pioggia.

Luisa Lombardi